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Sport al femminile: come scegliere in base ad età e stile alimentare

Sport al femminile: come scegliere in base ad età e stile alimentare

Come tutti ben sappiamo, l’attività fisica è diventata un “farmaco” per poter invecchiare in salute e prevenire tantissime malattie. Che essa sia praticata in maniera agonistica come hobby o in maniera amatoriale poco importa, ciò che conta è mantenere queste abitudini costanti. In tanti provano per molto tempo a cercare l’attività fisica giusta per loro a suon di abbonamenti in palestra, senza riuscire però a concluderli in maniera soddisfacente. Molte volte, infatti, il problema risulta non essere tanto la voglia di incominciare l’attività fisica quanto la pratica stessa. Spesso ascoltiamo i consigli di esperti, di amici e colleghi, senza pensare a che cosa ci piaccia veramente e possa farci star bene. I risultati, in termini di salute, perdita di peso e miglioramento del tono muscolare, si possono ottenere in tantissimi modi, soprattutto con uno stile di vita sano e una corretta alimentazione, senza costringerci ad incominciare una disciplina a noi poco congeniale.

Che cosa devo valutare per scegliere l’attività giusta?

Intraprendere l’attività sportiva in base all’età può essere fondamentale per mantenere un adeguato stato di salute fisica e mentale e la donna – più dell’uomo – deve prestare attenzione a quelle fasi della vita solitamente accompagnate da “acciacchi” e malesseri specifici. La donna, infatti, tende a risentire maggiormente delle variazioni ormonali durante l’avanzare dell’età e l’allenamento, se ben bilanciato e strutturato, può essere un valido compagno per poter rimanere in forma e in salute. Oltre all’età, bisognerebbe tenere in considerazione anche un altro aspetto molto importante, l’alimentazione. Negli ultimi anni tantissime persone si sono avvicinate a diversi regimi alimentari più o meno restrittivi: dieta vegana, vegetariana, crudista, chetogenica, basica, digiuno intermittente e tanti altri; un allenamento non allineato alla dieta che si sta seguendo potrebbe avere effetti negativi sul fisico e rischiare di provocare infortuni e inconvenienti.

Allenamento per le diverse fasce di età

Tra i 18 e i 35 anni

In questa fase, la donna, come l’uomo, risulta più forte, reattiva e in grado di praticare qualsiasi sport. La maturazione fisica della donna avviene prima di quella dell’uomo: a 14 anni ha già raggiunto il massimo consumo di ossigeno per chilogrammo di peso corporeo mentre l’uomo ci arriva non prima dei 18 anni. È per questo che, già a partire dai 18 anni, le donne sono pronte a dare il massimo in termini di forza e resistenza fisica e in grado di allenarsi in maniera forte ed assidua. Quattro allenamenti settimanali sono un obiettivo facilmente raggiungibile, sia per le forti capacità di recupero fisico sia per gli impegni sociali che fino ai 30 anni sono solitamente meglio gestibili. Fra le varie attività fisiche sicuramente le più gettonate sono quelle con un impatto fisico più intenso: functional training, spinning, running, walking, fitboxe e sollevamento pesi. Queste discipline sono ottime per dare sfogo a tutta la potenza fisica inespressa, inoltre sono attività che prevedono un forte impatto metabolico e un’intensità elevata, per questo motivo sono perfette per un fisico giovane e attivo.

Tra i 35 e i 50 anni

A partire dai 30/40 anni, il metabolismo femminile subisce un brusco rallentamento. Mantenere lo stesso stato di forma fisica dei 20 anni senza cambiare qualche abitudine sportiva e alimentare diventa spesso impossibile, così come tuffarsi in diete drastiche senza fare movimento è quasi sempre controproducente sia a livello fisico che mentale. Per mantenere un buono stato di salute e di benessere è sempre fondamentale praticare un po’ di attività fisica. Se i vent’anni sono contraddistinti dalla voglia di buttarsi a capofitto in attività ad alto impatto, andando avanti con gli anni l’obiettivo diventa quello di ritrovare, oltre alla linea, anche l’equilibrio psico-fisico. Attività più dolci come il Pilates e lo Yoga sono ottime per mantenersi in forma e prevenire la comparsa di problematiche fisiche. Queste attività non sono le uniche consigliate; se dotate di buona salute, anche l’allenamento funzionale può essere praticato, ovviamente l’intensità dovrà essere più moderata e magari alternare un allenamento più intenso ad una pratica olistica, in modo da avere un giusto bilanciamento. Tutta la gamma di attività in acqua è inoltre molto efficace, perché oltre a donare benessere riduce il carico osteo-articolare. Il consiglio quindi è quello di praticare due o tre sessioni alternando le varie attività e prendendo in considerazione discipline più dolci con l’obiettivo di riequilibrare il proprio stato psico-fisico.

Verso i 60

È una fase molto delicata, che impegna la donna sia fisicamente che psicologicamente. Mantenere, se possibile, le abitudini alimentari e stile di vita in generale è davvero fondamentale per aiutare il corpo a restare sano ed efficiente il più a lungo possibile. L’ideale sarebbe riuscire a frequentare un paio di giorni a settimana la palestra o la piscina e fare un paio di uscite per una camminata veloce all’aperto. Le attività da preferire sono quelle dolci, che non sovraccaricano le articolazioni ma che riescano a mantenere attivo il metabolismo e a tonificare i muscoli. In questa fascia d’età è molto facile perdere massa magra a causa del catabolismo muscolare.

Allenamento e alimentazione

Oltre all’età, come detto prima, è molto importante conoscere le proprie abitudini alimentari. Una dieta troppo “stretta” potrebbe creare problematiche se abbinata ad un’attività fisica ad alta intensità a causa di una mancanza di riserve di energia e la possibile comparsa di abbassamenti di pressione, nausea e crampi muscolari. Pur avendo una validità scientifica, molte diete diventate di tendenza negli ultimi anni potrebbero avere effetti esattamente opposti a quelli attesi se abbinate a pratiche sbagliate. L’allenamento estenuante – senza dare all’organismo i giusti tempi di recupero – e le ristrettezze alimentari, possono mandare in modalità “protezione” il metabolismo energetico, cominciando a distruggere i muscoli per ricavare energia (gluconeogenesi), preservando le preziosissime scorte di grasso indispensabili a far fronte a questo periodo di carestia. Nel terzo millennio siamo programmati ancora come ai tempi di Neanderthal: risparmiare carburante e sopravvivere ad ogni costo. Se aggiungiamo il fatto che le diete orientate al dimagrimento tendono ad eliminare i tanto demonizzati carboidrati ecco che questo processo è ancora più enfatizzato. È noto infatti che i grassi bruciano alla fiamma degli zuccheri; è chiaro quindi che la perdita di peso può avvenire in gran parte a carico della massa magra, la parte più nobile del nostro organismo e non di quella grassa, quindi in percentuale il rapporto si sbilancia a favore del grasso. Ecco che l’affermazione di prima appare meno paradossale. 

Per evitare questi problemi, Eathlon® rappresenta un valido alleato: grazie ai suoi principi scientificamente provati è in grado di proporre una dieta varia e personalizzata a seconda delle nostre esigenze. La distribuzione dei macro e micronutrienti durante la giornata vi permetterà di avere energia e di potervi allenare al massimo ottenendo i risultati tanto desiderati e recuperando in maniera più veloce ed equilibrata.

Autore

MATTEO ZOFFOLI

Dottore in Scienze Motorie, personal trainer, istruttore fitness e preparatore atletico professionista. È consulente fitness ed esperto dell’allenamento funzionale.

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